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- IL SIGILLO | di Eugenio Tavassi
IL SIGILLO | di Eugenio Tavassi
Un clan turco, dall’inizio del XIV secolo al 1710, segue prima le truppe ottomane di Solimano I verso l’Ungheria poi, al seguito di Carlo VI d’Asburgo, giunge in Italia e nel Regno di Napoli nel 1713, dove ottiene successo sia nel campo notarile, sia nel commercio. Luogo di questa narrazione è, in buona parte, l’antico Palazzo Aguilar, poi Piscicelli (forse), infine acquistato dagli avi del conte Luigi alla fine del XVIII secolo. Edificato nei Quartieri di Napoli su una sorgente di ninfe sacra ai greci ed in seguito affiancato da un complesso monastico, che finirà in macerie.
Il Palazzo, con la famiglia di Luigi, diventa un riferimento culturale nel quale saranno vissuti molti accadimenti: dalla rivolta del 1799 alla conquista della Luna, fino al dilagare della criminalità! Tutto avviene in un mondo ancora sospeso tra due diverse visioni della vita: la prima patriarcale al tramonto, la seconda agli albori, spregiudicata pronta a ubriacarsi di nucleare e tecnologia.
Luigi uomo poliedrico, colto, critico, possessivo, é però colpito da malessere per la sua pruriginosità verso Maria, la sorellastra di Samuele (ma si scoprirà dell’altro), entrambi sono i figli dell’eccentrica nipote di Luigi, Natalia, e sono giunti a Napoli per l’eredità della defunta madre. Ad assistere Luigi, come sempre, c’è la ninfa fedele Mara. Il conte nel suo crescente isolamento, riflette su tutto quello che lui stesso ha costruito e poi distrutto, in particolare la bella Anna, una bèrbera che diventa prostituta quando giunge in Italia, dopo l’occupazione della Libia, e che Luigi vede al Caffè Gambrinus a Napoli e conosce poi nel Casino La Tripolina, innamorandosene perdutamente. Il conte incostante, non riesce ad avere più alcuna notizia di lei. Nella devastante tempesta che l’avvolge e dove tutto svanisce, sembra perdersi!
Anni dopo, a seguito degli sviluppi d’un fatto criminoso accaduto al Museo Intesa di Napoli, Tuda, nipote sua e di Anna, riesce a scoprire che il nonno…
Nota sull'autore:
Studi Artistici e Scenografia (Belle Arti Napoli dal 1962 al 1970); collabora con la RAI dal 1969 al 2013, firmando circa 190 produzioni, Fra i tanti lavori Amadeus di P.Shaffer nel 250° del Teatro
Argentina regia G. Pressburger, la Bettina da Goldoni regia L. Ronconi, il commissario Maigret regia M. Landi, S c i o p e n regia L. Odorisio (Leone d’argento Opera Prima Venezia 1982), W o y z e k di G. Buchner regia G. Pressburger (Prix Italia 1983), Un posto al sole A.V. dal 1996, Premio Campiello 1995 dall’Isola di San Giorgio Venezia- Fondazione Cini supervisione G. Montaldo, Cendrillon regia e coreografie R. Nurej ev, Illuminazione Grotte di Castelcivita dal 1990 al 2005, Secondo Coscienza autore e regista Originale Radiofonico (musiche di A. Sinagra) 1983/1985, Sole Luna e Talia autore e regista della commedia (con musiche di P. De Maio), dal 2004 al 2009 preparazione di varie stesure dell’Opera Caravaggio (anche con l’IRCAM di Parigi) per RAI
Cinema, Seminario di Scenografia per gli scenografi alla Télèvition Tunisienne 1 nel 2011, dal 2010 al 2014 attivitàdidattica presso Accademie ABA di Perugia e R.U.F.A. di Roma (Laboratorio d i S c e n o g r a f i a ) , R if l e s s i o n i Mostra Personale di quadri, scenografie e proiezioni per l’Inaugurazione della Stagione teatrale 2017/2018 del Teatro la Giostra/Speranzella81.
pp. 194 - a colori