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- LUCA FLORES - UOMO, MUSICISTA, ARTISTA | di Luigi Bozzolan
LUCA FLORES - UOMO, MUSICISTA, ARTISTA | di Luigi Bozzolan
Il mito dell’artista maledetto dovrebbe fermarsi e sgretolarsi davanti alla sofferenza, quella vera. Il carattere voyeuristico del maledettismo sta nell’anteporre la sofferenza all’arte, l’illusione che il dolore (degli altri) produca piacere artistico (il nostro, comodamente al sicuro). Le biografie del jazz sono piene di artisti maledetti, da Bix Beiderbecke in poi, e hanno alimentato una letteratura morbosa che non di rado ha oscurato il valore della musica, spiegandola come risultato del malessere. Niente di più falso: chi sta male suona male, o non suona affatto. Fare musica mette in gioco una tale complessità di operazioni mentali e fisiche da richiedere un discreto controllo di sé. Quando la vita di Luca Flores è terminata in modo tragico, a qualcuno non è parso vero che anche il piccolo mondo del jazz italiano avesse il suo eroe romantico: grande musicista tormentato dai suoi demoni. Così si sono rinfocolati i peggiori cliché o, nei casi migliori, gli stereotipi più banali, senza che mai venisse fatta giustizia alla musica del pianista. Questo libro va nella direzione opposta. Senza ignorare la complessa vicenda umana di Flores, ne esplora il percorso musicale, la formazione rigorosa e caparbia, lo studio e gli esiti artistici, i dubbi e le conquiste, senza essere mai agiografico. La riuscita del libro risiede da un lato nella possibilità di attingere al lascito privato di Flores: i suoi appunti, esercizi, materiali, schizzi, studi, preziosamente conservati negli archivi pubblici o nei cassetti degli amici. Dall’altro poggia sulla sensibilità di Luigi Bozzolan, che da musicista sa ben distinguere la distanza, e qualche volta la connessione, tra scintilla creativa e malessere psichico, e che ha trovato la giusta chiave per raccontare in modo equilibrato un uomo e un artista che ha lasciato un segno profondo nel jazz italiano e la cui musica continua a interrogarci.
Stefano Zenni
BIO - LUIGI BOZZOLAN
Luigi Bozzolan da oltre un decennio realizza progetti musicali d’ampio raggio collaborando con numerosi artisti in Italia e all´estero focalizzando l’attività solistica principalmente sul proprio repertorio concertistico. Si è esibito in gran parte dei paesi del Sud America, in Africa ed Europa. È stato co-fondatore del collettivo Green Brötz Turin ed ha collaborato con le associazioni svedesi Brötz Now e Kluster. Da oltre un decennio collabora stabilmente in duo con il sassofonista e compositore Eugenio Colombo. Ha tenuto numerose lezioni e conferenze su jazz e improvvisazione. Dopo aver conseguito il Master Degree in Improvisation presso l’Academy of Music and Drama di Göteborg (Svezia), consolida un forte e continuativo legame con la cultura musicale e la scena artistica scandinava. Dal 2014 vive e insegna pianoforte a Gällivare, nella Lapponia Svedese.
Le sue incisioni sono pubblicate nei dischi “Sud America”, “Hem Ljus” (ed. Zonedimusica), “Dola Suite” (ed. Setola di Maiale). Di recente uscita il disco in piano solo “Fápmu”.
pp. 222