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- GIOCOTAROCCO - LASCIATI ANDARE di Silvia Cestra | Libro + Mazzo Tarocchi Originali
GIOCOTAROCCO - LASCIATI ANDARE di Silvia Cestra | Libro + Mazzo Tarocchi Originali
Una guida divertente e leggera soprattutto per i più giovani per conoscere l’arte dei Tarocchi. Ad accompagnare il volume, un mazzo di Tarocchi disegnato interamente dall’autrice.
Dalla Prefazione di Luigi Scapini
I bambini, come i gattini e i cuccioli in genere, imparano a vivere giocando.
Dopo l'adolescenza ci si sclerotizza, anche spiritualmente, e ci si adagia su un certo numero di comportamenti e di idee che la ripetizione rende sempre più rigidi.
Un gattino, giocando con i fratellini, impara a servirsi dei neuroni a specchio, cioè a prevenire il comportamento della preda, ma solo un buon cacciatore di topi saprà adoperarli nella vita, non certo un gatto soprammobile divoratore di croccantini.
Uno dei giochi preferiti dai bambini è la rappresentazione pittorica, fin dalla più remota antichità: dicono che gli artisti continuino a giocare, mentre la maggior parte degli uomini nell'età adulta si occuperà di cose "serie".
Lo stesso vale per i mondi della fantasia, della visione, della magia. Io forse perché sono insegnante figlio di insegnanti da generazioni e un affabulatore, nonché artista, amo aiutare la gente a portare alla luce il fanciullino sepolto dagli strati opachi della vita.
Ho conosciuto Silvia presso un comune maestro e amico cabalista, Marco Marini, che in quegli anni si occupava anche di tarocchi (ho disegnato un mazzo sulle sue visioni) che hanno molto a che vedere con la Cabala; io, in particolare, convinto come Meyrink che un lettore di carte dovrebbe leggerle su quelle disegnate da sé, cercavo di mettere i condiscepoli sulla strada di crearsi un mazzo di tarocchi personali.
Già avevo apprezzato Silvia nel teatro, fa parte dei metodi di Marco di implicare i partecipanti in performances personali, d'altronde Silvia aveva già maturato esperienze professionali sul palcoscenico, ma fin dai suoi primi schizzi ho capito che aveva buone possibilità di esprimersi anche nella pittura.
Come quasi tutti, Silvia aveva lasciato con l'infanzia il gioco della pittura, ma i tesori della sua infanzia, forse inibiti anzitempo da un'educazione assai razionale, erano lì dietro l'angolo, pronti a sbocciare in fiori variopinti e succosi frutti.
Non a caso dipingeva anche con il vino ed il caffè: per lei non c'erano limiti e ai miei affabulati insegnamenti - io mi occupo di tarocchi da una quarantina d'anni e ne ho realizzato una ventina di mazzi - rispondeva immediatamente con personaggi spiritosissimi che agivano ingenuamente, astutamente, intelligentemente, allegramente, surrealisticamente, in maniera culturalmente assai corretta e profonda con ogni sorta di oggetti, oggettini, personaggi e personaggetti, talvolta strampalati ma pertinenti, talvolta talmente esatti che vorrei proprio averli inventati io.
Lo stesso avveniva per certe composizioni geometriche e mandaliche, talché, pur nello stile gustosamente naïf , nasceva un mazzo di carte di sorprendente magia.
Per questo ho spinto Silvia ad affrontare anche le figure e gli arcani minori, perché penso che per entrare veramente nel mondo parallelo dei tarocchi, non bastino le relazioni simboleggiate dagli arcani maggiori, ma siano necessari anche gli ambiti che sottendono le figure e soprattutto le possibilità divinatorie che offrono le carte numerali.
Non a caso l'antica cartomanzia tradizionale opera principalmente attorno ad esse.
A questo punto ero sempre più stupito di quanto il mondo di Silvia, oltre che nella magia visionaria e alle intuizioni fuori dallo spazio-tempo proprie dello stupore infantile, fluisse nella magia tradizionale delle carte e pensavo fosse merito della Cabala a cui Marco Marini ci stava
iniziando, finché non ho scoperto che Silvia aveva ben due nonne che avevano operato attivamente nel mondo della magia tradizionale per una vita; la nonna paterna in quella contadina e popolare, quella materna in quella singolare magia colta e aristocratica nata in ambiente borbonico.
Pare che tra non molto il futuro di Silvia la porterà a navigare sempre di più nella corrente di queste quattro magie, quella infantile, quella cabalistica, quella popolare e quella aristocratica: sono sicuro che questi tarocchi saranno per lei un valido strumento di lavoro.
Nota sull'autirce
Bionaturopata, riflessologa, ha conseguito il diploma di Master Reiki nel sistema di Usui nel 2001 a Piacenza con Ma Anurakta. Ha conseguito il diploma nel 2002 di Terapie Essene Egizie con i Maestri Anne Givaudan e Dott. Antoine Achram, approfondimenti con Daniel Merois e Bernard Rouche. Nel 2003 ha pubblicato “Voli liberi” un libro di poesie edito da Libroitaliano. Studia Cabala, ha seguito corsi di tecniche di riequilibrio energetico con l’uso delle lettere ebraiche, corsi di Astrologia, Tarocchi e aggiornamenti per formatori Water of Siloe (acque vibrazionali) con l’insegnante Marco Marini. Con Luigi Scapini, pittore veronese ha disegnato i suoi primi tarocchi. Ha partecipato a corsi di formazione con diversi Maestri, apprendendo tecniche come l’Arte Andina con Don Joan Del Prado ed Elizabeth Jenkins; lo Sciamanesimo Siberiano con Nadia Stephanova; workshop con Cristobal Jodoroski, Hernán Huarache Mamani, Sergio Magana, Marina Tempini teosofa, SILVIA CESTRA Krisztina Nemeth Healing Voice, Franca Boso sensitiva, Selene Williams Calloni, Gregg Braden, Bruce Lipton… Il teatro è una sua passione ed ha lavorato in diverse compagnie amatoriali, anche in progetti di laboratorio emozionale. Ha avuto esperienze di volontariato in vari ambiti sociali. Vive a Roma con la sua preziosa famiglia. Collabora ed organizza eventi con alcuni operatori e professionisti nel settore del benessere olistico. Una vita intensa tra viaggi e formazione, sempre con la stessa passione e gioia di condividere e relazionarsi con gli altri. Ha visitato molti paesi nel mondo, posti energeticamente e spiritualmente importanti per la sua crescita personale, come in Egitto, Messico, Perù, Isola di Pasqua, Siberia, India, Tibet, Cambogia, Laos... Ricercatrice e curiosa in cammino, anzi in volo! ☼♥