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TU SEI UNICO E IRRIPETIBILE - Serenella Ballore
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Invece, anzitutto, il Regno di Dio e la sua Giustizia,
e tutte le altre cose mi saranno date in aggiunta”
(Matteo 6,33)
Voglio dedicare questo libro ai mei più grandi Maestri sulla terra: i miei Figli Matteo e William, due giovani eroi di Luce che mi hanno sempre sostenuta, anche quando le stravaganze della mia vita li coinvolgevano in traslochi e continui “cambiamenti”.
Sono GRATA a Matteo per avermi, con la dolcezza infinita del suo Amore, dato un buon motivo per tornare nel mio corpo e proseguire il mio viaggio sulla terra.
Sono GRATA a William perché, dopo essere tornata sulla terra, nascendo, con la Forza e la Potenza del suo Amore, mi ha dato un buon motivo per restare, anche quando la vita mi ha messo a dura prova.
Dedico questo libro a tutti i FIGLI della terra che contribuiscono a rendere questo mondo ogni giorno migliore semplicemente VIVENDO!
Serenella Ballore
RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio i miei amati genitori Lucia ed Edoardo, perché come dice un proverbio Canadese, mi hanno saputo dare Radici per restare e Grandi Ali per volare, ed ogni giorno rendono la mia vita più bella e preziosa con il loro sostegno silenzioso.
Ringrazio mio Fratello Luigi, perché se sono ciò che sono è anche grazie al suo Esempio di GIOIA costante.
Ringrazio Andrea per aver messo la prima pietra di questo libro, registrando i miei corsi e trascrivendo con Amore e Pazienza ogni nastro.
Ringrazio il mio Amico Angelo per averlo letto e riletto e tanto incoraggiato.
Ringrazio gli allievi dei miei corsi, per aver creduto in questo libro anche più di me.
Ringrazio mio Marito Orlando per la sua luminosa presenza, per l’Amore e la Stima con cui sostiene ed integra ogni mio progetto.
Ringrazio i miei Amati Gatti Neme Musha e Janco, per avermi fatto compagnia nelle lunghe notti passate al Compiuter passeggiando sulla tastiera ispirando il mio cuore, i miei Amati Cani Holly e Tiamo per avermi scaldato i piedi anche in piena estate.
Ringrazio tutti coloro che, dandomi Fiducia, hanno permesso la realizzazione e la diffusione di questa opera.
Ringrazio infinitamente DIO e tutti coloro che mi permettono di incontrarLo ogni giorno nel loro cuore.
Namastè
PREFAZIONE
E’ giunto il momento di fare uscire determinati argomenti, tradizionalmente ritenuti esclusivo appannaggio di mistici, praticanti di yoga o reiki, dal ghetto culturale degli affascinanti esotismi orientali.
Non occorre più un atto di fiducia nell’antica cultura di paesi lontani per ritenere esistente un campo energetico nell’uomo oltre ciò che è fisicamente visibile. Oriente ed occidente sono sempre più vicini, facendo parte ormai di ciò che viene definito “villaggio globale”. Soprattutto, però, oggi la scienza, con rigore galileiano, sta dimostrando quanto fossero esatte le “visioni” degli antichi saggi orientali e, in tale senso, molteplici pubblicazioni scientifiche testimoniano di esperimenti che sino a non troppo tempo fa sarebbero apparsi come frutto di fantascienza.
All’inizio di questo secolo le nuove conoscenze nel campo della fisica ebbero un effetto travolgente. Lo stesso Albert Einstein nella sua autobiografia racconta di avere tentato, senza esito, di adattare i precedenti fondamenti della teoria classica alle nuove scoperte. Le nozioni di spazio, tempo, materia, causa ed effetto erano radicalmente mutate. L’intero processo ebbe inizio quando Max Plank, premio Nobel per la fisica, scoprì che l’energia non è prodotta e consumata in quantità qualsiasi, non è continua, ma spezzata e composta di “pacchetti” definiti successivamente “quanti”. Plank osservò, inoltre, che esiste una misura fissa dell’energia, un valore incredibilmente piccolo ma ben preciso e definito. Più precisamente i quanti sono una misura di multipli, composti da una componente minima fissa, conosciuta con la denominazione di “costante di Plank”. Sono particelle (nel caso dei fotoni prive di massa) sempre in moto alla velocità della luce. Ciò fece affermare al fisico tedesco che “la materia in quanto tale non esiste”.
La famosa formula di Einstein, E = mc2 indica, tra l’altro, che la massa o materia è, in realtà, un elevatissimo concentrato di energia. Tutto ciò che esiste è energia, compresi ovviamente gli oggetti inerti. La straordinaria riprova che le scoperte avvenute nella fisica quantistica si sono dimostrate esatte, è stata fornita dalla realizzazione di importanti soluzioni tecnologiche fondate su quella conoscenza, come ad esempio i semiconduttori dei dispositivi elettronici, i navigatori satellitari, il laser.
Lo scienziato americano Gregg Braden di recente, tra gli altri, ha fatto notare che studi condotti dall’Università di Princeton, fondati su immagini scattate dalla sonda Chandra, dimostrano la non esistenza del vuoto e che, quindi, siamo immersi in un campo energetico infinito: il corpo dell’uomo e tutto l’esistente sono la materializzazione di questo campo.
L’essere umano è costituito da microscopiche particelle di energia quantistica. Questi corpuscoli hanno proprietà peculiari. Si è osservato, ad esempio, che se due elettroni di uno stesso atomo vengono separati e posti a notevole distanza, continuano ad essere strettamente interdipendenti, collegati cioè tra loro e se una particella subisce delle modificazioni, ad esempio l’inversione di direzione, l’altra posta a distanza assume istantaneamente un andamento complementare alla prima. Questo particolare fenomeno è stato definito “entanglement”, termine che può essere tradotto con l’espressione “non separabilità”.
Ecco, l’essere umano è immerso in tutto questo, ne è parte costituente e ancora di più, può incidere su questa energia.
Il discorso sino a qui fatto è indubbiamente molto sintetico rispetto alla vastità dell’argomento, però, per ciò che qui interessa, si può introdurre un nuovo elemento di riflessione: il corpo umano è sede della coscienza.
Ciò che caratterizza l’uomo in questo scenario energetico è la capacità di percepirsi, in altri termini è la consapevolezza a renderlo eccezionalmente unico. La coscienza (che è tale perché possiede la capacità di percepire se stessa) può, dunque, incidere sull’energia.
Esistono ormai numerosi studi condotti con rigore scientifico e ripetuti nelle medesime condizioni in vari laboratori sparsi nel mondo che dimostrano la capacità dell’essere umano di intervenire con la propria intenzione su queste particelle.
Ne riporto qui, per ragioni di spazio, solo uno, forse il più antico di questo genere e quindi il più convalidato negli anni.
Il Progetto PEAR, Princeton Engineering Anomalies Reserch - è un esperimento scientifico condotto nell’arco di circa dodici anni nell’Università di Princeton dal professor Robert Jhan, docente di fisica applicata alla facoltà di ingegneria e poi rettore dell’ateneo stesso. Sono stati creati dei dispositivi in grado di emettere, in modo del tutto casuale, flussi ridottissimi di elettroni liberi. Gli esiti previsti di tali emissioni (calcolate in maggiore o minore flusso) erano quelli corrispondenti al lancio di una moneta (testa o croce), casuali ed equivalenti tra loro. Alcuni studenti, partecipanti volontari, sono riusciti a fare variare la quantità attesa di particelle del due per cento sia in positivo che in negativo, solo con l’intervento della volontà (coscienza). Lo stesso procedimento è stato ripetuto molte volte con successo da sperimentatori distanti fisicamente dal congegno ingegneristico e anche in situazione di tempo sfalsata, quando cioè l’operatore ha espresso la propria volontà prima della verifica con la macchina. Questo significa che l’esperimento ha avuto esito positivo anche al di là dello spazio e del tempo. In altri termini la contestualità spazio-temporale del volontario è ininfluente sul risultato dell’esperimento; la prova ha avuto ugualmente buon esito.
La variazione del due per cento è certo minima, ma straordinariamente rilevante dal punto di vista statistico per l’esperimento. Questi sono dati che la comunità scientifica internazionale non sa commentare, poiché non se ne comprende il meccanismo, quindi sono generalmente ignorati, anche se l’esperienza è stata condotta con tutti i criteri scientifici di rito.
Gli antichi saggi orientali sono giunti a livelli di raffinatezza di pensiero e di intuizione difficilmente eguagliabili e questo molto tempo prima delle scoperte della fisica moderna. Basti semplicemente considerare l’antichissima affermazione di quegli illuminati: “Tutto è Uno” e oggi la scienza occidentale con attrezzati laboratori è ormai prossima a quella affermazione tanto da far dire a qualcuno, in modo esagerato, che si sta trovando “la particella di Dio”. Pertanto, quando si parla della struttura energetica dell’individuo non si discute di affascinanti e antiche teorie orientali, di filosofia o di visioni di veggenti che unici hanno potuto osservare la costituzione occulta dell’uomo, ma si può riportare per intero ad un’energia primigenia che tutto informa e in un tempo ormai prossimo si potrà parlare in termini strettamente razionali di canali energetici presenti nel corpo umano. Ruote o vortici di energia che collegano l’uomo direttamente e a differenti livelli di consapevolezza all’Energia Universale, poiché siamo costituiti da quella stessa sostanza e con la medesima misura di energia (costante di Plank).
E’ con questa nuova visione che l’autrice compie un’operazione di divulgazione decisamente meritevole, togliendo ai temi trattati i paludamenti dell’iniziazione a conoscenze ostiche ed esclusive, adottando un linguaggio diretto e offrendo, anzi, al lettore la verità di se stessa e del proprio vissuto, mostrandosi per ciò che è, con i propri dolori, ma anche con le gioie che nascono da questi. Fuori dai miti, dunque, l’argomento è esposto in modo coinvolgente anche perché può essere letto semplicemente come un percorso di carattere prettamente psicologico, di evoluzione personale.
Sette passi (non a caso nel testo definiti luoghi) di consapevolezza interiore da rielaborare e integrare nella materia, concentrando l’attenzione su alcuni punti precisi del corpo.
La scrittura risente felicemente dello stile colloquiale, leggero e a tratti divertente dei corsi che da tempo Serenella Ballore conduce per il personale di grandi aziende, trasferendo così la sua ampia e pluriennale esperienza maturata in campo olistico.
Molto eloquente, mi sembra, l’impostazione che l’autrice ha voluto dare alla Sua opera. Il libro inizia, infatti, con una sorta di lettera aperta a tutti, senza distinzioni, ma la circostanza che lo faccia rivolgendosi al lettore appellandolo con l’espressione “Caro essere umano…”, oltre ad essere insolita indica in modo chiaro che si rivolge alla parte più elevata dell’uomo, alla sua vera identità, non ai ruoli, a ciò che facciamo nella vita di tutti i giorni, ma a ciò che realmente siamo e che nella Tradizione viene definito in differenti modi: Io spirituale, Anima, SE’, Individuo.
L’autrice possiede la speciale capacità di mantenere una linea di continuità interiore con il lettore coniugando sapientemente sapere e sentimento. Grazie a questo continuo flusso comunicativo, si comprende che la vera unità di misura dell’uomo, la potente qualità in grado di allineare i centri energetici è “la costante del cuore”.
Angelo La Rocca
Autore di Luce e Coscienza e di Tra Anima e Personalità
e tutte le altre cose mi saranno date in aggiunta”
(Matteo 6,33)
Voglio dedicare questo libro ai mei più grandi Maestri sulla terra: i miei Figli Matteo e William, due giovani eroi di Luce che mi hanno sempre sostenuta, anche quando le stravaganze della mia vita li coinvolgevano in traslochi e continui “cambiamenti”.
Sono GRATA a Matteo per avermi, con la dolcezza infinita del suo Amore, dato un buon motivo per tornare nel mio corpo e proseguire il mio viaggio sulla terra.
Sono GRATA a William perché, dopo essere tornata sulla terra, nascendo, con la Forza e la Potenza del suo Amore, mi ha dato un buon motivo per restare, anche quando la vita mi ha messo a dura prova.
Dedico questo libro a tutti i FIGLI della terra che contribuiscono a rendere questo mondo ogni giorno migliore semplicemente VIVENDO!
Serenella Ballore
RINGRAZIAMENTI:
Ringrazio i miei amati genitori Lucia ed Edoardo, perché come dice un proverbio Canadese, mi hanno saputo dare Radici per restare e Grandi Ali per volare, ed ogni giorno rendono la mia vita più bella e preziosa con il loro sostegno silenzioso.
Ringrazio mio Fratello Luigi, perché se sono ciò che sono è anche grazie al suo Esempio di GIOIA costante.
Ringrazio Andrea per aver messo la prima pietra di questo libro, registrando i miei corsi e trascrivendo con Amore e Pazienza ogni nastro.
Ringrazio il mio Amico Angelo per averlo letto e riletto e tanto incoraggiato.
Ringrazio gli allievi dei miei corsi, per aver creduto in questo libro anche più di me.
Ringrazio mio Marito Orlando per la sua luminosa presenza, per l’Amore e la Stima con cui sostiene ed integra ogni mio progetto.
Ringrazio i miei Amati Gatti Neme Musha e Janco, per avermi fatto compagnia nelle lunghe notti passate al Compiuter passeggiando sulla tastiera ispirando il mio cuore, i miei Amati Cani Holly e Tiamo per avermi scaldato i piedi anche in piena estate.
Ringrazio tutti coloro che, dandomi Fiducia, hanno permesso la realizzazione e la diffusione di questa opera.
Ringrazio infinitamente DIO e tutti coloro che mi permettono di incontrarLo ogni giorno nel loro cuore.
Namastè
PREFAZIONE
E’ giunto il momento di fare uscire determinati argomenti, tradizionalmente ritenuti esclusivo appannaggio di mistici, praticanti di yoga o reiki, dal ghetto culturale degli affascinanti esotismi orientali.
Non occorre più un atto di fiducia nell’antica cultura di paesi lontani per ritenere esistente un campo energetico nell’uomo oltre ciò che è fisicamente visibile. Oriente ed occidente sono sempre più vicini, facendo parte ormai di ciò che viene definito “villaggio globale”. Soprattutto, però, oggi la scienza, con rigore galileiano, sta dimostrando quanto fossero esatte le “visioni” degli antichi saggi orientali e, in tale senso, molteplici pubblicazioni scientifiche testimoniano di esperimenti che sino a non troppo tempo fa sarebbero apparsi come frutto di fantascienza.
All’inizio di questo secolo le nuove conoscenze nel campo della fisica ebbero un effetto travolgente. Lo stesso Albert Einstein nella sua autobiografia racconta di avere tentato, senza esito, di adattare i precedenti fondamenti della teoria classica alle nuove scoperte. Le nozioni di spazio, tempo, materia, causa ed effetto erano radicalmente mutate. L’intero processo ebbe inizio quando Max Plank, premio Nobel per la fisica, scoprì che l’energia non è prodotta e consumata in quantità qualsiasi, non è continua, ma spezzata e composta di “pacchetti” definiti successivamente “quanti”. Plank osservò, inoltre, che esiste una misura fissa dell’energia, un valore incredibilmente piccolo ma ben preciso e definito. Più precisamente i quanti sono una misura di multipli, composti da una componente minima fissa, conosciuta con la denominazione di “costante di Plank”. Sono particelle (nel caso dei fotoni prive di massa) sempre in moto alla velocità della luce. Ciò fece affermare al fisico tedesco che “la materia in quanto tale non esiste”.
La famosa formula di Einstein, E = mc2 indica, tra l’altro, che la massa o materia è, in realtà, un elevatissimo concentrato di energia. Tutto ciò che esiste è energia, compresi ovviamente gli oggetti inerti. La straordinaria riprova che le scoperte avvenute nella fisica quantistica si sono dimostrate esatte, è stata fornita dalla realizzazione di importanti soluzioni tecnologiche fondate su quella conoscenza, come ad esempio i semiconduttori dei dispositivi elettronici, i navigatori satellitari, il laser.
Lo scienziato americano Gregg Braden di recente, tra gli altri, ha fatto notare che studi condotti dall’Università di Princeton, fondati su immagini scattate dalla sonda Chandra, dimostrano la non esistenza del vuoto e che, quindi, siamo immersi in un campo energetico infinito: il corpo dell’uomo e tutto l’esistente sono la materializzazione di questo campo.
L’essere umano è costituito da microscopiche particelle di energia quantistica. Questi corpuscoli hanno proprietà peculiari. Si è osservato, ad esempio, che se due elettroni di uno stesso atomo vengono separati e posti a notevole distanza, continuano ad essere strettamente interdipendenti, collegati cioè tra loro e se una particella subisce delle modificazioni, ad esempio l’inversione di direzione, l’altra posta a distanza assume istantaneamente un andamento complementare alla prima. Questo particolare fenomeno è stato definito “entanglement”, termine che può essere tradotto con l’espressione “non separabilità”.
Ecco, l’essere umano è immerso in tutto questo, ne è parte costituente e ancora di più, può incidere su questa energia.
Il discorso sino a qui fatto è indubbiamente molto sintetico rispetto alla vastità dell’argomento, però, per ciò che qui interessa, si può introdurre un nuovo elemento di riflessione: il corpo umano è sede della coscienza.
Ciò che caratterizza l’uomo in questo scenario energetico è la capacità di percepirsi, in altri termini è la consapevolezza a renderlo eccezionalmente unico. La coscienza (che è tale perché possiede la capacità di percepire se stessa) può, dunque, incidere sull’energia.
Esistono ormai numerosi studi condotti con rigore scientifico e ripetuti nelle medesime condizioni in vari laboratori sparsi nel mondo che dimostrano la capacità dell’essere umano di intervenire con la propria intenzione su queste particelle.
Ne riporto qui, per ragioni di spazio, solo uno, forse il più antico di questo genere e quindi il più convalidato negli anni.
Il Progetto PEAR, Princeton Engineering Anomalies Reserch - è un esperimento scientifico condotto nell’arco di circa dodici anni nell’Università di Princeton dal professor Robert Jhan, docente di fisica applicata alla facoltà di ingegneria e poi rettore dell’ateneo stesso. Sono stati creati dei dispositivi in grado di emettere, in modo del tutto casuale, flussi ridottissimi di elettroni liberi. Gli esiti previsti di tali emissioni (calcolate in maggiore o minore flusso) erano quelli corrispondenti al lancio di una moneta (testa o croce), casuali ed equivalenti tra loro. Alcuni studenti, partecipanti volontari, sono riusciti a fare variare la quantità attesa di particelle del due per cento sia in positivo che in negativo, solo con l’intervento della volontà (coscienza). Lo stesso procedimento è stato ripetuto molte volte con successo da sperimentatori distanti fisicamente dal congegno ingegneristico e anche in situazione di tempo sfalsata, quando cioè l’operatore ha espresso la propria volontà prima della verifica con la macchina. Questo significa che l’esperimento ha avuto esito positivo anche al di là dello spazio e del tempo. In altri termini la contestualità spazio-temporale del volontario è ininfluente sul risultato dell’esperimento; la prova ha avuto ugualmente buon esito.
La variazione del due per cento è certo minima, ma straordinariamente rilevante dal punto di vista statistico per l’esperimento. Questi sono dati che la comunità scientifica internazionale non sa commentare, poiché non se ne comprende il meccanismo, quindi sono generalmente ignorati, anche se l’esperienza è stata condotta con tutti i criteri scientifici di rito.
Gli antichi saggi orientali sono giunti a livelli di raffinatezza di pensiero e di intuizione difficilmente eguagliabili e questo molto tempo prima delle scoperte della fisica moderna. Basti semplicemente considerare l’antichissima affermazione di quegli illuminati: “Tutto è Uno” e oggi la scienza occidentale con attrezzati laboratori è ormai prossima a quella affermazione tanto da far dire a qualcuno, in modo esagerato, che si sta trovando “la particella di Dio”. Pertanto, quando si parla della struttura energetica dell’individuo non si discute di affascinanti e antiche teorie orientali, di filosofia o di visioni di veggenti che unici hanno potuto osservare la costituzione occulta dell’uomo, ma si può riportare per intero ad un’energia primigenia che tutto informa e in un tempo ormai prossimo si potrà parlare in termini strettamente razionali di canali energetici presenti nel corpo umano. Ruote o vortici di energia che collegano l’uomo direttamente e a differenti livelli di consapevolezza all’Energia Universale, poiché siamo costituiti da quella stessa sostanza e con la medesima misura di energia (costante di Plank).
E’ con questa nuova visione che l’autrice compie un’operazione di divulgazione decisamente meritevole, togliendo ai temi trattati i paludamenti dell’iniziazione a conoscenze ostiche ed esclusive, adottando un linguaggio diretto e offrendo, anzi, al lettore la verità di se stessa e del proprio vissuto, mostrandosi per ciò che è, con i propri dolori, ma anche con le gioie che nascono da questi. Fuori dai miti, dunque, l’argomento è esposto in modo coinvolgente anche perché può essere letto semplicemente come un percorso di carattere prettamente psicologico, di evoluzione personale.
Sette passi (non a caso nel testo definiti luoghi) di consapevolezza interiore da rielaborare e integrare nella materia, concentrando l’attenzione su alcuni punti precisi del corpo.
La scrittura risente felicemente dello stile colloquiale, leggero e a tratti divertente dei corsi che da tempo Serenella Ballore conduce per il personale di grandi aziende, trasferendo così la sua ampia e pluriennale esperienza maturata in campo olistico.
Molto eloquente, mi sembra, l’impostazione che l’autrice ha voluto dare alla Sua opera. Il libro inizia, infatti, con una sorta di lettera aperta a tutti, senza distinzioni, ma la circostanza che lo faccia rivolgendosi al lettore appellandolo con l’espressione “Caro essere umano…”, oltre ad essere insolita indica in modo chiaro che si rivolge alla parte più elevata dell’uomo, alla sua vera identità, non ai ruoli, a ciò che facciamo nella vita di tutti i giorni, ma a ciò che realmente siamo e che nella Tradizione viene definito in differenti modi: Io spirituale, Anima, SE’, Individuo.
L’autrice possiede la speciale capacità di mantenere una linea di continuità interiore con il lettore coniugando sapientemente sapere e sentimento. Grazie a questo continuo flusso comunicativo, si comprende che la vera unità di misura dell’uomo, la potente qualità in grado di allineare i centri energetici è “la costante del cuore”.
Angelo La Rocca
Autore di Luce e Coscienza e di Tra Anima e Personalità