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- DALLA VIA MULATTIERA - Licia Fierro
DALLA VIA MULATTIERA - Licia Fierro
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Isbn: 9788869010064
€15.00
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La signorina De Lollis viene da un “borgo-villaggio-paese” arroccato su alte colline da cui si aprono squarci immensi di luce sul mare dei greci. Tradizione e modernità confliggono nella sua stessa famiglia: anche a lei, fanciulla, tra maschi padroni, è concesso di studiare nella grande città. La formazione si compie in collegio; qui le esperienze più importanti della conoscenza si susseguono e l’io narrante ne tiene il filo intrecciando i personaggi in una atmosfera di reciproca complicità.
In quello spazio inaccessibile, tra “le sacre mura”, chiuse agli sguardi indiscreti dei poveri cristi che vivono nei bassi maleodoranti, le fanciulle vengono educate perché si conservi e si tramandi il ruolo femminile in modo che la cultura produca solamente una liberazione intellettuale. Lo sfondo storico è quello degli anni sessanta dove si annunciano le grandi svolte e già si avvertono i segni dello scontro generazionale più intenso, e per certi aspetti più drammatico dell’età contemporanea.
Quando la signorina De Lollis arriva all’università, i mondi prima si sovrappongono, poi ce n’è uno che necessariamente prevale. Incontri, storie, passione politica ed umana, delusioni, speranza nella grande utopia. I personaggi si stagliano, ciascuno col proprio vissuto ineludibile in una trama di rapporti semplici o complicati tenuti insieme da una mano invisibile.
Sara, Tommaso, Teo, Elmo assumono un ruolo centrale nello sviluppo del romanzo; il dialogo del vissuto incalza sia come strumento espressivo, sia come metodo per cogliere nell’immediatezza la nascita dell’amore, la militanza politica, la rovina e il riscatto. Rimane sempre il retaggio del passato anche quando i personaggi legano la loro vicenda umana alle scelte coraggiose della vita civile.
Napoli è la città viva e insieme la città fantasma in cui tutto scorre; il sud, specie i luoghi del cis-alentum, riappaiono nella grande cornice con irrisolta nostalgia e consapevolezza del contrasto. Nella difformità delle anime si mantiene ferma una corale empatia, finché le strade non si allargano come in un fascio di steli e ciascuno percorrerà la sua.
Biografia autore
Licia Fierro, di famiglia cilentana, è nata a Napoli dove ha compiuto i suoi studi fino alla laurea in storia e filosofia presso l’università Federico II. Vive a Roma dove ha insegnato queste discipline nel liceo classico. Ha partecipato a numerosi progetti in collaborazione con università ed enti di ricerca delineando percorsi tematici di approfondimento che ha tradotto e pubblicato come Saggi e Quaderni di valenza didattica. Ha coordinato iniziative prestigiose per il suo liceo fra le quali una serie di trasmissioni de “Il Grillo” di Rai Educational e in ultimo “Agorà scuola aperta“. Finalmente dopo un lungo “pensare” ha espresso in questo libro la sua anima letteraria.
In quello spazio inaccessibile, tra “le sacre mura”, chiuse agli sguardi indiscreti dei poveri cristi che vivono nei bassi maleodoranti, le fanciulle vengono educate perché si conservi e si tramandi il ruolo femminile in modo che la cultura produca solamente una liberazione intellettuale. Lo sfondo storico è quello degli anni sessanta dove si annunciano le grandi svolte e già si avvertono i segni dello scontro generazionale più intenso, e per certi aspetti più drammatico dell’età contemporanea.
Quando la signorina De Lollis arriva all’università, i mondi prima si sovrappongono, poi ce n’è uno che necessariamente prevale. Incontri, storie, passione politica ed umana, delusioni, speranza nella grande utopia. I personaggi si stagliano, ciascuno col proprio vissuto ineludibile in una trama di rapporti semplici o complicati tenuti insieme da una mano invisibile.
Sara, Tommaso, Teo, Elmo assumono un ruolo centrale nello sviluppo del romanzo; il dialogo del vissuto incalza sia come strumento espressivo, sia come metodo per cogliere nell’immediatezza la nascita dell’amore, la militanza politica, la rovina e il riscatto. Rimane sempre il retaggio del passato anche quando i personaggi legano la loro vicenda umana alle scelte coraggiose della vita civile.
Napoli è la città viva e insieme la città fantasma in cui tutto scorre; il sud, specie i luoghi del cis-alentum, riappaiono nella grande cornice con irrisolta nostalgia e consapevolezza del contrasto. Nella difformità delle anime si mantiene ferma una corale empatia, finché le strade non si allargano come in un fascio di steli e ciascuno percorrerà la sua.
Biografia autore
Licia Fierro, di famiglia cilentana, è nata a Napoli dove ha compiuto i suoi studi fino alla laurea in storia e filosofia presso l’università Federico II. Vive a Roma dove ha insegnato queste discipline nel liceo classico. Ha partecipato a numerosi progetti in collaborazione con università ed enti di ricerca delineando percorsi tematici di approfondimento che ha tradotto e pubblicato come Saggi e Quaderni di valenza didattica. Ha coordinato iniziative prestigiose per il suo liceo fra le quali una serie di trasmissioni de “Il Grillo” di Rai Educational e in ultimo “Agorà scuola aperta“. Finalmente dopo un lungo “pensare” ha espresso in questo libro la sua anima letteraria.