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- ITALIA MIA - di Angelo Palombini
ITALIA MIA - di Angelo Palombini
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ISBN 9788869010668
€15.00
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Il libro raccoglie le nuove poesie di Angelo Palombini e le tavole di un suo percorso fotografico. Ha deciso di chiamare queste foto le sue Mamme Roma, ricordando il film neorealista di Pasolini. I soggetti sono tutte mamme e i loro figli extracomunitari che vivono a Roma. L’idea è nata osservando le madonne col bambino medioevali e rinascimentali durante il suo primo anno di studi in filosofia. Il razzismo, l’immigrazione oggi nel 2017 è un tema molto caldo, carico di conflitti e povero di soluzioni concrete. L’autore ha cercato di fare un sintesi dialettica in fotografia, facendo questi ritratti, sperando che aiutino a capire la diversità e la differenza di lingua, cultura e religione.
Il giovane e poliedrico autore vuole restituire, attraverso la forza espressiva della poesia e le suggestioni delle sue fotografie una visione della vita cruda e sincera. Il progetto fotografico denominato” Mamme Roma” (ritratti a mamme e loro bambini extracomunitari che vivono a Roma, con costumi creati ad-hoc) e i quadri di Daniela Bendoni , propongono, con accenti di pasoliniana memoria, l’opera d’arte come fosse la vita, non la vita come fosse opera d’arte, portando il visitatore a porsi domande senza mai ottenere risposte.
Il poeta sintetizza, nelle dicotomie parola-immagine, sacro-profano, ricco-povero, vita-morte, tematiche popolari e di stretta attualità che assurgono a valore lirico quando, non concedendo nulla alla retorica, esprimono un realismo duro, a volte cruento, di quel grido e di quelle angosce che contraddistinguono la dinamica lotta per la vita e ad essa conferisce valore di sacralità, esorcizzando la morte. Non si confonda la plastica iconografia delle moderne madonne, ornate di vestiti rinascimentali con in grembo putti vivi, fatti di carne e ossa, provenienti chissà da quale latitudine, come una volontà di stupire o forma puramente estetica.
In ogni volto, inquadrato cinematograficamente in primo piano, c’è il ritratto di una Persona. La scenografia perfetta del dramma umano, la musicalità delle forme e dei lamenti, la poesia “indiziaria del mondo” che per tale motivo diventa Arte vera anzi autentica. Parole e immagini a volte satiriche e grottesche feriscono con umano disincanto.
La summa delle straordinarie esperienze lavorative che il poeta ha saputo donarci per assunzione di responsabilità verso gli altri ora responsabilizzano i visitatori nella creazione personale di una nuova visione del mondo.
Note sull'autore:
Angelo Palombini: nato a Roma, ha pubblicato con la Terre Sommerse il suo primo libro di poesia Fango e Scintilla nel 2011. Laureato in Filosofia, poeta e fotografo ha collaborato negli anni con diverse agenzie fotografiche: Grazia Neri, Ansa e LaPresse. Lavora principalmente nel mondo dello
spettacolo eseguendo ritratti, backstage e foto di scena. Dal 2006 sta realizzando un progetto fotografico di ritratti a attori e musicisti nei camerini dei teatri.
Il giovane e poliedrico autore vuole restituire, attraverso la forza espressiva della poesia e le suggestioni delle sue fotografie una visione della vita cruda e sincera. Il progetto fotografico denominato” Mamme Roma” (ritratti a mamme e loro bambini extracomunitari che vivono a Roma, con costumi creati ad-hoc) e i quadri di Daniela Bendoni , propongono, con accenti di pasoliniana memoria, l’opera d’arte come fosse la vita, non la vita come fosse opera d’arte, portando il visitatore a porsi domande senza mai ottenere risposte.
Il poeta sintetizza, nelle dicotomie parola-immagine, sacro-profano, ricco-povero, vita-morte, tematiche popolari e di stretta attualità che assurgono a valore lirico quando, non concedendo nulla alla retorica, esprimono un realismo duro, a volte cruento, di quel grido e di quelle angosce che contraddistinguono la dinamica lotta per la vita e ad essa conferisce valore di sacralità, esorcizzando la morte. Non si confonda la plastica iconografia delle moderne madonne, ornate di vestiti rinascimentali con in grembo putti vivi, fatti di carne e ossa, provenienti chissà da quale latitudine, come una volontà di stupire o forma puramente estetica.
In ogni volto, inquadrato cinematograficamente in primo piano, c’è il ritratto di una Persona. La scenografia perfetta del dramma umano, la musicalità delle forme e dei lamenti, la poesia “indiziaria del mondo” che per tale motivo diventa Arte vera anzi autentica. Parole e immagini a volte satiriche e grottesche feriscono con umano disincanto.
La summa delle straordinarie esperienze lavorative che il poeta ha saputo donarci per assunzione di responsabilità verso gli altri ora responsabilizzano i visitatori nella creazione personale di una nuova visione del mondo.
Note sull'autore:
Angelo Palombini: nato a Roma, ha pubblicato con la Terre Sommerse il suo primo libro di poesia Fango e Scintilla nel 2011. Laureato in Filosofia, poeta e fotografo ha collaborato negli anni con diverse agenzie fotografiche: Grazia Neri, Ansa e LaPresse. Lavora principalmente nel mondo dello
spettacolo eseguendo ritratti, backstage e foto di scena. Dal 2006 sta realizzando un progetto fotografico di ritratti a attori e musicisti nei camerini dei teatri.