FIUME SCURO (gli improbabili scenari dell'anima) - Stefania Schina LIBRO +CD

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"Tutto ciò che in me è poesia è stato fatto sgorgare di getto, come una fonte d'acqua segregata, bloccata sull'orefizio da una pietra. E la pietra è stata tolta da Fabio Fusco nel 2011. Fabio è il padre della mia poesia.
Il componimento che invece ha dato titolo alla presente raccolta, "Fiume Scuro", è punto di fusione tra il misticismo e la passionalità amorosa. Confido nella vostra clemenza, miei lettori, pregandovi di credere che non mi ritengo un poeta, ma un giocoliere che si esprime durante un bel sogno.
In questo mio mondo spero che facciate buon viaggio ... ". - Stefania Schina.
A conti fatti il senso di questa antologia è l'affermarsi, nella quotidianità, dei profondi paradossi dell'anima che colpiscono la sensibilità di chi ne apprende l'esistenza. Un po' come trovare cianuro nel miele di un bacio (vedi poesia "Adrenalina di Confine")... Oppure scoprire la passione e l'eros in un vecchio uomo (vedi poesia "La Gorgone"). Fondamentale è pensare che la Libertà di una donna è la liberazione dell'orgasmo dai preconcetti comuni di volgarità e "puttanesimo". Ammettendo che, in una cultura come quella che respiriamo così ancora catto-liberale, la rispettabilità non esclude il piacere della carne, bisogna poi procedere all'azione, alla divulgazione del nuovo pensiero. Nella lotta contro il femminicidio si contemplano infatti parametri inerenti all'apertura, al varco oltre confine, dove la donna è libera di decidere con chi "stare" e quando. Ci sono comunque giochi di punteggiatura che provano a disegnare il movimento emozionale dell'anima. Addirittura ci sono neologismi come "testa dolma" (vedi poesia "Sparte le Ire"), perché la parola non basta a descrivere i colori dei sentimenti... e dei sentimenti scuri. Così incontriamo "cuori scuri", un "fiume scuro", un essere e sentirsi "fosco", che non vogliono interpretare il NOIR dei poeti maledetti francesi, ma solo esprimere la difficoltà e il dolore del vivere, la solitudine dell'Essere Vivente (solitudo Viventis)... vedi a pag.26 la poesia ED IO TI LEGGO (Amori di Sali e Tabacchi).
Un tuffo nel buio, insomma, come attraversare un mondo di frustrazione e bellezza; come ascoltare alternati Pink Floyd e Rolling Stones ! La relazione fra desiderio e prevaricazione è un tema che domina sulla sinusoide creata dal binomio positività-depressione. Così possiamo innamorarci del protagonista di "Amo la tua coda", seducente e accorto pronto al carpe diem, anche se può trattarsi di uno stupro. Mentre ci sembra insipido l'uomo di "Immagini" (pag.47). Concludendo, cito un malvessato proverbio napoletano, che pur non piacendo a tutti, dice però una grande verità : Si no vvuo' o siente ! Così anche se non accetterete degli argomenti, sarete costretti a viverli nella vostra anima.
Stefania Schina.