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THE HUNGARIAN SONGBOOK - Fatime Halmos e Stefano Travaglini
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TS SONO 003/13
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The Hungarian Songbook è un progetto ambizioso che si inserisce nell’attività svolta nel secolo precedente da grandissimi compositori ungheresi come Bela Bartok e Zoltan Kodaly, ovvero nel recupero e rivalutazione del patrimonio musicale popolare magiaro.
Nel disco vengono proposti dieci brani dell’antica tradizione ungherese vestiti di nuova luce, dove alla rigorosa interpretazione vocale si affianca un pianismo perfettamente integrato nei linguaggi più moderni dell’improvvisazione.
Alla semplicità delle melodie popolari si contrappongono sonorità che attraversano una vasta gamma espressiva che va dal contrappunto alle armonie novecentesche.
Il disco è stato realizzato anche grazie al patrocinio dell’Accademia d’Ungheria e si avvale delle note di copertina scritte da Attila Retkes, uno dei maggiori musicologi ungheresi nonché direttore e fondatore della rivista Gramofon.
Dalle note di copertina: “F. Halmos propone elegantemente e con coraggio questo repertorio riuscendo nell’impresa di muoversi lungo la linea di confine tra i vari generi; l’accompagnamento del pianoforte è altresì in sintonia con la vivacità dei motivi mediterranei, passando attraverso la malinconia mitteleuropea, le sonorità trasparenti dell’impressionismo francese e le armonie aspre del jazz. Ci sono le premesse per un viaggio travolgente attraverso epoche storiche e terre
lontane […]”
Fatime Halmos: voce
Stefano Travaglini: pianoforte
Registrato presso lo studio Clive Simpson at Clive Studio di Roma.
Missaggio Fabio Sartori
con il patrocinio Accademia d'Ungheria
Nel disco vengono proposti dieci brani dell’antica tradizione ungherese vestiti di nuova luce, dove alla rigorosa interpretazione vocale si affianca un pianismo perfettamente integrato nei linguaggi più moderni dell’improvvisazione.
Alla semplicità delle melodie popolari si contrappongono sonorità che attraversano una vasta gamma espressiva che va dal contrappunto alle armonie novecentesche.
Il disco è stato realizzato anche grazie al patrocinio dell’Accademia d’Ungheria e si avvale delle note di copertina scritte da Attila Retkes, uno dei maggiori musicologi ungheresi nonché direttore e fondatore della rivista Gramofon.
Dalle note di copertina: “F. Halmos propone elegantemente e con coraggio questo repertorio riuscendo nell’impresa di muoversi lungo la linea di confine tra i vari generi; l’accompagnamento del pianoforte è altresì in sintonia con la vivacità dei motivi mediterranei, passando attraverso la malinconia mitteleuropea, le sonorità trasparenti dell’impressionismo francese e le armonie aspre del jazz. Ci sono le premesse per un viaggio travolgente attraverso epoche storiche e terre
lontane […]”
Fatime Halmos: voce
Stefano Travaglini: pianoforte
Registrato presso lo studio Clive Simpson at Clive Studio di Roma.
Missaggio Fabio Sartori
con il patrocinio Accademia d'Ungheria