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IN HOC SIGNO - Raimondo Venturiello
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Isbn: 9788896786819
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L’ispirazione è “gravida di logos”: qui Venturiello confessa il contributo fondamentale del proprio feed-back culturale al modo d’intendere (e praticare) poesia, dando voce al dilemma se tanta cultura pregressa possa nuocere al calore dell’attimo zero, quello che vede affacciarsi, prepotente, la voglia di vergare sul foglio parole che hanno catturato un pensiero, un’emozione.
La poesia è comunicazione
Io, a comunicare in versi, ci provo sempre, ci ho già provato pubblicamente con le altre mie sillogi edite ed ancora ci provo con questa.
Perché credo nella poesia come comunicazione? Presto detto: mi sono via via persuaso, nel tempo e “sul campo”, che chi scrive versi è un po’ come un cocciuto alchimista sempre alle prese con l’affannosa ricerca di quel quid filosofale che consenta alla sua energia interiore di materializzarsi in parole.
È un convincimento ormai radicato in me e lo considero il motore stesso che attiva la sfida della comunicazione poetica.
Quando, nonostante la sua diafanità, la grezza parola riesce ad essere veicolo rappresentativo di intime sensazioni che, nel loro momento sorgivo, vengono percepite – tutte insieme – in quel solo istante, soltanto allora saprò di avere colto nel segno.
Raimondo Venturiello
Castel San Lorenzo-SA 26.4.1941, studi classici a Salerno, laurea in Scienze Politiche a Napoli e corso post-laurea in Economia a Roma dove vive dal 1967 ed è stato dirigente in grandi gruppi industriali fino al 1998. Sposato nel 1970, ha una figlia ed un figlio. È Cavaliere al merito della Repubblica Italiana dal 1982.
Privilegia la poesia nel suo impegno letterario, esteso a critica e saggistica. Collabora con riviste, cura eventi culturali (incontri e presentazioni di autori), è tra i fondatori di varie Associazioni e suoi scritti sono presenti in numerose antologie Prefatore di circa cinquanta opere (uniche o antologiche sia in versi che in prosa, cataloghi d’arte). Le sue sillogi poetiche edite – oggetto di qualificate recensioni e importanti premiazioni – sono:
“Cori silenti” (Ragusa 1996);
“Inerzia e solerzia dei Lari” (Torino 1997, rist. 1998);
“Molecole – Poesie in veste haiku” (Patti-ME 1999);
“Recto / Verso” (Patti-ME 2000);
“Dovevamo saperlo...” (Roma 2007);
“Echi” (Roma 2011).
Di prossima la pubblicazione: “Altri echi”.
Tra le Antologie con sue brevi sillogi: “Carmina selecta” (Milano 1999), “Scintille” (Roma 2000), “Il Calamaio” (Ro Ferrarese-FE 2001), “Calendario del poeta” con dodici acrostici (Roma 2013) e “I poeti contemporanei” (Roma 2013).
In campo saggistico, in collaborazione con Annamaria Scavo ha curato il “Dizionario dei Poeti” (Roma 2006) con sua prefazione, note critiche e scelte di testi di quaranta grandiAutori del ’900 poetico italiano.
È morto a Roma nel settembre del 2013.
Edizioni Terre Sommerse 2013
La poesia è comunicazione
Io, a comunicare in versi, ci provo sempre, ci ho già provato pubblicamente con le altre mie sillogi edite ed ancora ci provo con questa.
Perché credo nella poesia come comunicazione? Presto detto: mi sono via via persuaso, nel tempo e “sul campo”, che chi scrive versi è un po’ come un cocciuto alchimista sempre alle prese con l’affannosa ricerca di quel quid filosofale che consenta alla sua energia interiore di materializzarsi in parole.
È un convincimento ormai radicato in me e lo considero il motore stesso che attiva la sfida della comunicazione poetica.
Quando, nonostante la sua diafanità, la grezza parola riesce ad essere veicolo rappresentativo di intime sensazioni che, nel loro momento sorgivo, vengono percepite – tutte insieme – in quel solo istante, soltanto allora saprò di avere colto nel segno.
Raimondo Venturiello
Castel San Lorenzo-SA 26.4.1941, studi classici a Salerno, laurea in Scienze Politiche a Napoli e corso post-laurea in Economia a Roma dove vive dal 1967 ed è stato dirigente in grandi gruppi industriali fino al 1998. Sposato nel 1970, ha una figlia ed un figlio. È Cavaliere al merito della Repubblica Italiana dal 1982.
Privilegia la poesia nel suo impegno letterario, esteso a critica e saggistica. Collabora con riviste, cura eventi culturali (incontri e presentazioni di autori), è tra i fondatori di varie Associazioni e suoi scritti sono presenti in numerose antologie Prefatore di circa cinquanta opere (uniche o antologiche sia in versi che in prosa, cataloghi d’arte). Le sue sillogi poetiche edite – oggetto di qualificate recensioni e importanti premiazioni – sono:
“Cori silenti” (Ragusa 1996);
“Inerzia e solerzia dei Lari” (Torino 1997, rist. 1998);
“Molecole – Poesie in veste haiku” (Patti-ME 1999);
“Recto / Verso” (Patti-ME 2000);
“Dovevamo saperlo...” (Roma 2007);
“Echi” (Roma 2011).
Di prossima la pubblicazione: “Altri echi”.
Tra le Antologie con sue brevi sillogi: “Carmina selecta” (Milano 1999), “Scintille” (Roma 2000), “Il Calamaio” (Ro Ferrarese-FE 2001), “Calendario del poeta” con dodici acrostici (Roma 2013) e “I poeti contemporanei” (Roma 2013).
In campo saggistico, in collaborazione con Annamaria Scavo ha curato il “Dizionario dei Poeti” (Roma 2006) con sua prefazione, note critiche e scelte di testi di quaranta grandiAutori del ’900 poetico italiano.
È morto a Roma nel settembre del 2013.
Edizioni Terre Sommerse 2013