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- T'AMO MIO MARE - Filippo Rizzo
T'AMO MIO MARE - Filippo Rizzo
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Isbn:9788896786826
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Non bisogna essere poeti, per fare della poesia, poiché quest’ultima alberga in ogni cuore anzi ne è la musica che accompagna i vari stati d'animo. Non sempre essa si sublima in versi, vuoi per mancanza di strumenti verbali adeguati, vuoi per pudore, vuoi perché timorosi del giudizio altrui. Comunque tutti siamo poeti, poiché: tutti amiamo o viviamo, soffriamo temiamo la morte, questa meta così misteriosa e ricca d’affascinanti incognite.
Ebbene non ho affatto la pretesa di propormi quale poeta nel senso tradizionale della parola, ma come essere che, in quanto uomo è straripante di sentimenti: amore, gioia, dolore, sofferenza, paura, disperazione, speranza; questi i sentimenti che poveramente ho voluto esprimere in formaforse non eccelsa, ma sincera, immensamente sentita direi quasi sofferta. Alle persone più care destino queste piacevoli riflessioni, nella speranza di essere capito e amato. Le fonti ispiratrici sono tante, ma l'amore è la base di tutto.
Filippo Rizzo nasce a Piazza Armerina il 17 marzo 1940.
Frequenta un collegio di Scolopi a Roma e consegue il diploma Magistrale, con brillanti voti, a Piazza Armerina. Da lì a poco vince il concorso magistrale ricoprendo il ruolo di maestro elementare nel comune di Calascibetta, che lo vede impegnato nella politica a livello provinciale.
Diviene, ben presto, un punto di riferimento nel medesimo comune dove, più volte, viene eletto consigliere comunale.
Appassionato cultore delle lettere classiche nonché del latino e grande conoscitore dell’animo umano, svolge la sua attività impartendo anche lezioni private.
Personalità eclettica, realizza altresì un’altra passione che riguarda l’arte culinaria.
Dà vita, assieme ad un amico, alla trattoria La Brace, che diventa famosa con l’appellativo “Trattoria del Professore”, non solo per le prelibatezze culinarie ma anche perché luogo d’incontro per discussioni culturali e politiche.
In ossequio al suo desiderio, le ceneri sono state sparse in mare.
Agli amici rimane la gioia d’averlo conosciuto.
Editrice: TERRE SOMMERSE 2013
Ebbene non ho affatto la pretesa di propormi quale poeta nel senso tradizionale della parola, ma come essere che, in quanto uomo è straripante di sentimenti: amore, gioia, dolore, sofferenza, paura, disperazione, speranza; questi i sentimenti che poveramente ho voluto esprimere in formaforse non eccelsa, ma sincera, immensamente sentita direi quasi sofferta. Alle persone più care destino queste piacevoli riflessioni, nella speranza di essere capito e amato. Le fonti ispiratrici sono tante, ma l'amore è la base di tutto.
Filippo Rizzo nasce a Piazza Armerina il 17 marzo 1940.
Frequenta un collegio di Scolopi a Roma e consegue il diploma Magistrale, con brillanti voti, a Piazza Armerina. Da lì a poco vince il concorso magistrale ricoprendo il ruolo di maestro elementare nel comune di Calascibetta, che lo vede impegnato nella politica a livello provinciale.
Diviene, ben presto, un punto di riferimento nel medesimo comune dove, più volte, viene eletto consigliere comunale.
Appassionato cultore delle lettere classiche nonché del latino e grande conoscitore dell’animo umano, svolge la sua attività impartendo anche lezioni private.
Personalità eclettica, realizza altresì un’altra passione che riguarda l’arte culinaria.
Dà vita, assieme ad un amico, alla trattoria La Brace, che diventa famosa con l’appellativo “Trattoria del Professore”, non solo per le prelibatezze culinarie ma anche perché luogo d’incontro per discussioni culturali e politiche.
In ossequio al suo desiderio, le ceneri sono state sparse in mare.
Agli amici rimane la gioia d’averlo conosciuto.
Editrice: TERRE SOMMERSE 2013