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- TUTTO SCOMPARE | di Fabio Furnari (raccolta di poesie )
TUTTO SCOMPARE | di Fabio Furnari (raccolta di poesie )
Non ho voluto nessuna prefazione a questo libro, da parte di amici, di critici, non ho inviato a nessuno le poesie raccolte, non ho letto e riletto le poesie, non ho corretto nulla e non per un peccato di saccenza ma proprio per un senso di pudore e umiltà e perché fotografano un momento ben preciso per essere nel “qui e ora”. “Tutto scompare” nasce in un momento molto particolare della mia vita. Decido di pubblicarlo per dedicarlo a mia madre, per condividere con lei un momento di intimità e raccontarle il mio cammino, il nostro cammino, proprio nel momento della sua dipartita. La raccolta comprende alcune poesie già pubblicate nel libro “Le parole unite”, due racconti brevi già editi e molte poesie nuove. Ho fatto riferimento all’umiltà perché tale è stato l’insegnamento che mi è stato trasmesso. Scrivere, suonare nella vita mi è servito anche al fine della trasformazione del dolore ma non solo, la musica, l’arte è anche divertimento, gioia. Ma il poeta, l’artista deve essere necessariamente triste e malinconico? Sarebbe uno strazio per tutti se così fosse. Il poeta deve trasformare il dolore per inneggiare la vita e trovare soluzioni per l’anima, per il mondo e per se stesso. “Tutto scompare” è una “mezza verità”, così come “Tutto passa di qua” che è il titolo del mio prossimo disco che sto finendo di registrare. Non c’è un ordine cronologico, né una suddivisione per tematiche ma tuttavia hanno un filo conduttore.
La poesia “A Lidia” nasce al ritorno in aereo dalla Sicilia verso Roma, perché le perdite ti squarciano dentro e la necessità di esternare un sentimento d’amore spesso è un’esigenza che si trasforma in un gesto poetico quando non si ha più la possibilità di comunicarlo in maniera diretta alla persona.
Sono sempre stato convinto che le poesie (così come altre forme d’arte) non hanno bisogno di nessuna spiegazione, né di critici che ne interpretino il senso e le parole. Alcune sono limpide come l’acqua, altre sono volutamente nascoste dal poeta, ma tutte hanno un loro sentiero, un senso, un messaggio. Vanno indossate, vestite, in base a ciò che trasmettono e al sentimento che ci ispirano. Le poesie vanno lette un po’ per volta, non è come leggere un romanzo o un’opera di narrativa. La poesia va assaporata. Alcune ci trasmettono emozioni altre non trasmettono nulla, alcune belle, altre brutte. Per cui per il lettore una raccolta poetica è un momento anche di ricerca al fine di trovare ciò che calza o si avvicina al proprio sentire nel momento esatto in cui legge. Non cercate definizioni per me perché io Non sono un poeta, Non sono un artista, Non sono un musicista, Non sono nulla. Sono il mezzo di messaggi che arrivano attraverso intuizioni e dettature dell’anima. Sono ciò che la penna scrive o la chitarra suona.
Fabio Furnari
Fabio Furnari. cantautore, poeta e scrittore. Fondatore della casa editrice Terre Sommerse e della rivista Corus Cafè.
Ha pubblicato:
- Discografia:
Tra il papa e l’imperatore (1985 - Ed. Wabasc)
La mano destra (1992 - Villa Gobbi Records - Interbeat Distribuzione) Qualche notte dormo (1998 - Interbeat)
Cavalieri e soldati (2003 - Terrre Sommerse)
Sono venti (2010 - Terre Sommerse)
Oggi niente pasto (2015 - Terre Sommerse)
- Opere letterarie
- Narrativa
Melino (2004 - Terre Sommerse)
- Poesia
Le parole unite (2009 - Terre Sommerse)
Forma muta (2004 - Terre Sommerse)
- Saggistica
L’Alchimia - Esperienza e Cambiamento (2014 - Terre Sommerse)
Gasolio (2017 - Terre Sommerse)