VOCI DAL MITO - Sandra Avincola
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ISBN 9788896786581
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Vera boite à surprise dell’immaginario collettivo, il mito ci delizia e c’incanta per l’infinito numero di declinazioni che intesse sull’animo umano, colto nei suoi istinti più ancestrali come pure nelle sue irrefrenabili passioni. Eroismo e brama di potere, slancio ascensionale e vertiginose cadute nella colpa, amore e morte, senso della realtà e brama dell’ignoto: non c’è attitudine umana che il mito non abbia contemplato in innumerevoli varianti, sempre sospeso fra nitidezza dei particolari e indeterminatezza del sogno.
Questo libro vuole far luce sulle questioni che i più famosi miti classici hanno lasciato in sospeso e sulle quali ci si è tanti volte interrogati: perché Ulisse rifiuta il dono dell’immortalità? Cosa diceva il canto delle Sirene per attrarre irresistibilmente i naviganti verso la morte? Perché Orfeo si volta a guardare Euridice proprio a un passo dall’averla strappata al Regno delle Ombre? Cosa si prova ad essere, come Elena di Troia, la donna più bella del mondo? Perché Psiche contravviene al divieto di contemplare l’amante? Quali insegnamenti impartiva ai propri allievi il centauro Chirone? Che tipo di rapporto legava Achille e Patroclo? Perché Dafne preferisce farsi tramutare in albero piuttosto che cedere all’amore del fulgido Apollo?
L’opera mira a rispondere a questi ed altri quesiti attraverso la voce di una poesia classicamente intonata nella forma ma intrinsecamente “attuale” nella sostanza. Il lettore potrà compiere, così, un percorso guidato sulle tracce dei miti più fascinosi dell’antichità, alla scoperta dei loro riposti significati simbolici e delle loro inesauribili bellezze.
Note sull’Autrice
Sandra Avincola è nata e vive a Roma. È autrice di saggistica letteraria (Guida alla lettura de “L’accompagnatrice” di N. Berberova. Loescher 1995; Il Decadentismo: coscienza della crisi. Nuove Edizioni Associate 1997; Vampiri in amore. La dinamica dei sentimenti nella saga di Twilight. Terre Sommerse 2010) e di narrativa (rielaborazione sotto forma di romanzo in prosa, con Luca Canali, dell’Orlando Furioso. Piemme 1999; Il colore degli anni, un romanzo di formazione sullo sfondo dei mitici anni ’60. Terre Sommerse 2012).
Ha composto opere poetiche sia in lingua sia in vernacolo, tra cui Romanae, una “ri-creazione” in dialetto romano dei più famosi componimenti poetici della latinità (Premio Regione Calabria 2008. Terre Sommerse). Dall’opera è stato tratto un allestimento teatrale rappresentato presso il Museo della Civiltà Romana (settembre 2011). Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, collabora stabilmente con articoli di critica letteraria alle riviste “È Tempo di Cultura” e “Voce Romana”.
Cura prefazioni di libri e presentazioni di eventi letterari. Accademico Onorario dell’Accademia “G.G. Belli”, è iscritta all’Albo degli Scrittori Italiani sotto il patrocinio dell’Unesco. L'opera è vincitrice del Premio delle Arti indetto da “è Tempo di Cultura”
direzione Nadia Angelini
In copertina: J.W.Waterhouse, Ulisse e le sirene. National Gallery of Victoria, Melbourne. (1891)
Questo libro vuole far luce sulle questioni che i più famosi miti classici hanno lasciato in sospeso e sulle quali ci si è tanti volte interrogati: perché Ulisse rifiuta il dono dell’immortalità? Cosa diceva il canto delle Sirene per attrarre irresistibilmente i naviganti verso la morte? Perché Orfeo si volta a guardare Euridice proprio a un passo dall’averla strappata al Regno delle Ombre? Cosa si prova ad essere, come Elena di Troia, la donna più bella del mondo? Perché Psiche contravviene al divieto di contemplare l’amante? Quali insegnamenti impartiva ai propri allievi il centauro Chirone? Che tipo di rapporto legava Achille e Patroclo? Perché Dafne preferisce farsi tramutare in albero piuttosto che cedere all’amore del fulgido Apollo?
L’opera mira a rispondere a questi ed altri quesiti attraverso la voce di una poesia classicamente intonata nella forma ma intrinsecamente “attuale” nella sostanza. Il lettore potrà compiere, così, un percorso guidato sulle tracce dei miti più fascinosi dell’antichità, alla scoperta dei loro riposti significati simbolici e delle loro inesauribili bellezze.
Note sull’Autrice
Sandra Avincola è nata e vive a Roma. È autrice di saggistica letteraria (Guida alla lettura de “L’accompagnatrice” di N. Berberova. Loescher 1995; Il Decadentismo: coscienza della crisi. Nuove Edizioni Associate 1997; Vampiri in amore. La dinamica dei sentimenti nella saga di Twilight. Terre Sommerse 2010) e di narrativa (rielaborazione sotto forma di romanzo in prosa, con Luca Canali, dell’Orlando Furioso. Piemme 1999; Il colore degli anni, un romanzo di formazione sullo sfondo dei mitici anni ’60. Terre Sommerse 2012).
Ha composto opere poetiche sia in lingua sia in vernacolo, tra cui Romanae, una “ri-creazione” in dialetto romano dei più famosi componimenti poetici della latinità (Premio Regione Calabria 2008. Terre Sommerse). Dall’opera è stato tratto un allestimento teatrale rappresentato presso il Museo della Civiltà Romana (settembre 2011). Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, collabora stabilmente con articoli di critica letteraria alle riviste “È Tempo di Cultura” e “Voce Romana”.
Cura prefazioni di libri e presentazioni di eventi letterari. Accademico Onorario dell’Accademia “G.G. Belli”, è iscritta all’Albo degli Scrittori Italiani sotto il patrocinio dell’Unesco. L'opera è vincitrice del Premio delle Arti indetto da “è Tempo di Cultura”
direzione Nadia Angelini
In copertina: J.W.Waterhouse, Ulisse e le sirene. National Gallery of Victoria, Melbourne. (1891)