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LA CLASSE DIGERENTE 3.0 - di Elio Crifò (Libro)
Elio Crifò torna a Roma con la sua ‘La Classe DiGerente 3-La Rivoluzione’, con la partecipazione straordinaria di Emy Bergamo. Uno spettacolo in cui ci sarà da ridere: dal Giubileo alla grande catena di distribuzione, dalle cattedrali nel deserto a Mafia Capitale. Elio non risparmia nessuno!
Più che uno spettacolo, ‘La classe diGerente’ è un vero e proprio format arrivato già alla sua terza edizione; un susseguirsi di battute geniali, imbevute in un’atmosfera da cabaret in grado di far tuffare lo spettatore, fin dentro gli accordi e i reati del Potere.
Si inizia con le ‘divertenti’ contraddizioni del Giubileo e dei suoi affari. Un Giubileo che, però, porta con sé il rischio attentati. Ma quando si parla di attentati si parla di terrorismo. E quando si parla di terrorismo, inevitabilmente, si parla di guerre. E la guerra, si sa, è sempre stata una mano santa per la classe diGerente di ogni epoca, anche di questa. Passando rapidamente dai super-funerali hollywoodiani dei Casamonica, Elio ci trascina anche nelle casse dei supermercati, piene zeppe di “soldi sporchi” (fonte: relazione del 2012 di Ecomafie) e ci fa addentrare nei meandri dei centri commerciali, nuove cattedrali del riciclaggio del denaro. Ma soprattutto il regista ci narra storie e cronache non trattate dai mass media, come quella del Poligono di Quirra, in Sardegna, o della scomparsa di Franco Caddeo. E tanto altro ancora…
Quest’anno lo spettacolo s’impreziosisce del talento di Emy Bergamo che ogni 20 minuti ‘irromperà’ sulla scena con uno spot satirico-pubblicitario… mettendo la sua bellezza e la sua arte a servizio anche di un monologo sul fenomeno della prostituzione e dell’uso prostitutivo della bellezza nella cultura contemporanea.
Come ogni capitolo, La classe diGerente si conclude con sette minuti di scuse da parte dello Stato per i crimini commessi e che continua a commettere.
“La classe diGerente” non ha scenografie, fa uso solo di uno sgabello e di qualche elemento scenico, ma tanto basta per far sorridere, ridere, arrabbiare.. La base di questo, come degli altri capitoli del format, sono informazioni tratte da inchieste parlamentari, interviste ai protagonisti, dossier giornalistici e indagini personali, sapientemente miscelate. Mentre la “La classe digerente 1” si è addentrata nella trattativa Stato-Mafia, nella spartizione politica del gioco d’azzardo e nelle rivelazioni di Snowden e Assange; “La classe diGerente 2” (con Elio Crifò e Simone Tuttobene) ha affrontato lo scandalo Mafia Capitale, il processo della Costa Concordia e ha anticipato gli attuali scandali del Calcio, terra d’incontro tra uomini di Stato, mafiosi, terroristi, evasori fiscali e Rom… Ora non resta che al terzo capitolo svelare, come Cassandra, quello che non si sa, o non si vuole sapere. Biglietti: 15 euro interi, 12 euro ridotti. Un omaggio ogni due ingressi per chi presenta un biglietto di una rappresentazione precedente.
«Ho paura di questa democrazia. Ho paura di questo regime democratico. Ho paura della ferocia sorridente dei nuovi strumenti del potere. Ho paura della civiltà dell'immagine e del consumo perché l'unico valore condiviso da tutti è il denaro. Il denaro giustifica tutto.Ho paura di questa democrazia che sacrifica sull'altare del potere la propria umanità.
Ho paura di questo sistema dei consumi che pensa per te, sogna per te. Ho paura perché non manca la libertà, mancano uomini liberi. Spesso è più duro lottare non contro la violenza dei padroni ma contro l'accondiscendenza a essere servi. Io… di questo ho paura!».
(Elio Crifò)