- Store
- >
- Categorie
- >
- Terre Sommerse Edizioni
- >
- Libri
- >
- Saggistica e Dintorni
- >
- Saggistica
- >
- DALLA SHOAH ALL'ALBA DI UN NUOVO GIORNO - David Shachar
DALLA SHOAH ALL'ALBA DI UN NUOVO GIORNO - David Shachar
SKU:
Isbn: 9788889874738
€16.00
€16.00
Unavailable
per item
Cos’è la storia di un popolo? È la somma complessiva di milioni di biografie personali. Si può capire la storia del popolo attraverso la sorte personale dei suoi figli. Tale è il racconto della vita di David Shachar, che si può riassumere con l’espressione, un po’ inflazionata, “dalla Shoà alla resurrezione”. Quest’autobiografia rappresenta il tragitto percorso dal popolo ebraico durante gli ultimi sessant’anni del ventesimo secolo. I terrori della Shoà e il duro cammino per la sopravvivenza dei superstiti, l’immigrazione illegale in Terra di Israele, la partecipazione alla Guerra di Indipendenza, la costruzione delle città in via di sviluppo, lo sfruttamento della genialità ebraica ai fini dello sviluppo di tecnologia militare: queste sono le tappe della vita di David Shachar e queste sono anche le grandi imprese di un’intera generazione, del popolo e dello Stato. David Shachar ha scritto con sobrietà uno stupendo racconto di un uomo dallo spirito intraprendente, pionieristico e filantropico. La pubblicazione di questo libro è importante, così come che venga letto dai giovani, affinché sappiano su quale sofferenza questo Stato è stato fondato e quanto sia stato difficile conseguirlo nei primi anni. È grazie a persone come David Shachar che esiste fino ad oggi. (19 giugno 2006, Efraim Sane)
Note sull'autore
... Sono spesso invitato a tenere conferenze nelle scuole, nelle case di riposo ed altri ambiti, soprattutto sui temi della memoria e della commemorazione. Mi piace molto farlo, e mi gratifica vedere l’interesse del pubblico. Ogni tanto scrivo: riflessioni per la rivista del Rotary, un servizio riguardo al massacro di Krasnosielc per la rivista Yalkut Moreshet di Givat Chaviva ed altro. Faccio parte di molte associazioni: l’Associazione della generazione del Palmach, il Comitato mondiale del Machal, che rappresento in qualità di socio nel Museo dei combattenti ebrei nella Seconda Guerra mondiale; il Consiglio dello Yad VaShem; l’Associazione dei veterani polacchi della Seconda Guerra mondiale; l’Associazione della Marina; l’Associazione dell’Arma delle Trasmissioni; l’Organizzazione degli ex-residenti di Krasnosielc; il Comitato di coordinamento delle diciassette città del nord della Mazowia (in Polonia); l’Unione degli accademici delle Scienze umane e di Sociologia; l’Organizzazione dei pensionati dell’industria aeronautica e l’Associazione per la ricerca sulle Forze Armate di Israele. Fino ad oggi partecipo a varie attività di queste associazioni. Mi adopero per mantenere i rapporti con gli amici che in passato hanno gestito le varie istituzioni di Kiryat Shmona, coi quali ci incontriamo una volta al mese per discutere di vari argomenti.
... Cerco di mantenere stretti rapporti, per quanto possibile, anche con i miei fratelli, dispersi in varie parti del mondo. Tengo molto alla famiglia e, malgrado la distanza fisica che ci separa e gli stili di vita diversi che abbiamo scelto, restiamo uniti, sforzandoci di conservare il retaggio trasmessoci dai nostri genitori.
(Estratto dal capitolo tredicesimo del libro)
Note sull'autore
... Sono spesso invitato a tenere conferenze nelle scuole, nelle case di riposo ed altri ambiti, soprattutto sui temi della memoria e della commemorazione. Mi piace molto farlo, e mi gratifica vedere l’interesse del pubblico. Ogni tanto scrivo: riflessioni per la rivista del Rotary, un servizio riguardo al massacro di Krasnosielc per la rivista Yalkut Moreshet di Givat Chaviva ed altro. Faccio parte di molte associazioni: l’Associazione della generazione del Palmach, il Comitato mondiale del Machal, che rappresento in qualità di socio nel Museo dei combattenti ebrei nella Seconda Guerra mondiale; il Consiglio dello Yad VaShem; l’Associazione dei veterani polacchi della Seconda Guerra mondiale; l’Associazione della Marina; l’Associazione dell’Arma delle Trasmissioni; l’Organizzazione degli ex-residenti di Krasnosielc; il Comitato di coordinamento delle diciassette città del nord della Mazowia (in Polonia); l’Unione degli accademici delle Scienze umane e di Sociologia; l’Organizzazione dei pensionati dell’industria aeronautica e l’Associazione per la ricerca sulle Forze Armate di Israele. Fino ad oggi partecipo a varie attività di queste associazioni. Mi adopero per mantenere i rapporti con gli amici che in passato hanno gestito le varie istituzioni di Kiryat Shmona, coi quali ci incontriamo una volta al mese per discutere di vari argomenti.
... Cerco di mantenere stretti rapporti, per quanto possibile, anche con i miei fratelli, dispersi in varie parti del mondo. Tengo molto alla famiglia e, malgrado la distanza fisica che ci separa e gli stili di vita diversi che abbiamo scelto, restiamo uniti, sforzandoci di conservare il retaggio trasmessoci dai nostri genitori.
(Estratto dal capitolo tredicesimo del libro)